Riqualificazione di Piazza Buondelmonti a Impruneta / Firenze

2006-2007 – Concorso di progettazione in due fasi per un intervento architettonico ed artistico per la riqualificazione della Piazza Buondelmonti di Impruneta (FI) e delle aree adiacenti. In collaborazione con l’Artista Nicola De Maria. Progetto premiato, 4° classificato.

L’analisi morfologica e storica del luogo, con le riflessioni conseguenti sul recente stato e sulle sue forme d’uso, pongono la necessità della rifondazione della piazza, nel rispetto delle tradizioni, delle usanze, e degli interessi che mantengono fiorente l’intero territorio comunale.
Negli ultimi 50/60 anni la piazza principale di Impruneta è stata di fatto ridotta al rango di svincolo stradale e parcheggio per auto. Questo progetto architettonico della piazza Buondelmonti e delle aree adiacenti ha come obiettivo la restituzione di alcune caratteristiche tipiche dello spazio di centro città ad uso dei cittadini.
La Basilica, il palazzo del Comune, i loggiati del Pellegrino, la biblioteca, la Commenda di San Giovanni Battista circondano l’area di piazza Buondelmonti, che si giova di una naturale pendenza verso la Basilica, in modo tale hanno sempre avuto la funzione di fondale del palcoscenico all’interno del quale si svolgevano e tuttora si svolgono sagre e manifestazioni che coinvolgono l’intera comunità.
I materiali per il fondo della ripavimentazione, pur nella loro modernità, richiamano la storica terra battuta. Si è scelto per la realizzazione un impasto speciale di pietra forte miscelato a conglomerato cementizio additivato e colorato.
Anche il progetto dell’opera dell’artista Nicola De Maria rafforza l’idea di dare alla piazza tutta la capacità attrattiva dello spazio urbano collettivo.
Con questo lavoro si ribadisce la destinazione aggregativa del centro della piccola Città e si rendono manifeste con il colore ed il disegno riportato sulla pavimentazione le principali funzioni della piazza storica: di ordine sociale, estetico e religioso.
La piazza viene chiusa alla circolazione automobilistica privata e mantiene la transitabilità al percorrimento lento dei soli mezzi pubblici, da viale della Libertà a via Giuseppe Mazzini, restituendo ad un uso pedonale l’antico centro.